Grazie all’efficientamento energetico, le aziende migliorano la produzione, riducendo i consumi e diventando più green. Ecco le soluzioni di SICK.

Per un’azienda, investire nell’efficientamento energetico significa migliorare le proprie performance e il posizionamento. Sempre più imprese puntano, infatti, sulla transizione verde come leva per aumentare la competitività sui mercati e, nello stesso tempo, salvaguardare il Pianeta.

Un report di Deloitte rivela che già nel 2022, il 75% delle imprese nel mondo ha incrementato i propri investimenti sostenibili.

Grazie a soluzioni per l’efficientamento energetico, si riescono a ridurre i consumi ed abbattere le emissioni di CO2, migliorando la propria produzione e perseguendo un risparmio che va di pari passo con un consumo consapevole delle risorse e delle materie prime energetiche che porta efficacia e maggiori opportunità di sviluppo.

La conferma arriva da un numero sempre più consistente di report e analisi di settore che fotografano un sistema produttivo in prima linea nell’adozione di pratiche sostenibili e nel finanziamento di investimenti “green”. Secondo un recente report dell'Agenzia internazionale per l'energia (IEA), occorre raddoppiare i progressi in materia di efficienza energetica entro il 2030, triplicando gli investimenti nel settore, se si vuole arrivare a emissioni nette zero entro il 2050. Passare infatti dall’attuale 2,2% a oltre il 4% annuo entro il 2030, consentirebbe riduzioni vitali delle emissioni nette di CO2 entro il 2050 e la limitazione del riscaldamento globale a 1,5 °C entro la fine del secolo, migliorando al contempo la sicurezza e l’accessibilità energetica.

Efficientamento energetico aziende: come fare?

Grazie alle opportunità dell’Internet of Things (IoT), alla sensoristica e alla digitalizzazione dei processi, le tecnologie digitali connesse all’Industria 4.0 favoriscono l’efficientamento energetico e la transizione green.

Attraverso l’interconnessione di sensori e macchine e l’analisi dei dati di processi sempre più data-driven, infatti, è possibile avere quella trasparenza e visibilità sull’andamento della produzione e sull’impianto grazie alle quali semplificare i processi e incrementare la produttività, riducendo i costi di produzione.

L’ottimizzazione della produzione e la riduzione al minimo degli sprechi energetici e degli scarti generati, sono i due driver fondamentali per il successo e la redditività delle cosiddette smart factory. L’evoluzione delle tecnologie 4.0, inoltre, abilita anche la manutenzione predittiva e il monitoraggio da remoto, che sono alla base di un’industria sostenibile e sempre più green.

In tal senso, l’impiego di sensori intelligenti, capaci di misurare e dialogare con i vari asset presenti, in real time e in assoluta trasparenza, è determinante sia per la raccolta di grandi quantità di dati rilevanti che per il monitoraggio degli impianti, permettendo non solo di ridurre le emissioni in atmosfera, ma anche di intraprendere azioni per correggere e diminuire l’impatto ambientale delle attività.

Inoltre, l’integrazione tra smart sensor, elemento chiave per ottimizzare le performance e la sicurezza degli impianti nei più disparati settori, e specifici software di I4.0 di analisi dei dati in produzione, come ad esempio il Field Analytics di SICK, consente il monitoraggio in tempo reale, 24h su 24h, degli indicatori chiave di efficienza e stato degli impianti.

In particolare, il monitoraggio continuo di specifici indicatori (KPI), l’analisi dei trend e la possibilità di generare alert in tempo reale permettono l’efficientamento energetico dell’azienda e l’ottimizzazione della manutenzione, riducendo così gli eventuali tempi di fermo, dovuti a guasti imprevisti.

I sistemi di monitoraggio e analisi per l’efficientamento energetico

Tra i sistemi di monitoraggio e analisi che aiutano a centrare l’obiettivo dell’efficientamento energetico garantendo un risparmio per l’azienda, vanno considerati quelli per il controllo della combustione nel processo produttivo di energia o calore, ambito nel quale le aziende si trovano a dover fare efficientamento energetico, come le soluzioni di analisi CEMS di SICK concepite specificatamente per la misurazione di sostanze dannose e delle dimensioni di riferimento oltre che la preparazione tecnica dei dati dei risultati relativamente alle leggi rilevanti nazionali e internazionali; quelli per il monitoraggio del consumo di carburanti e la misurazione dei livelli di ossigeno o monossido di carbonio, e ancora, i sistemi per il controllo delle polveri e della qualità degli ambienti di lavoro oltre a quelli per il monitoraggio delle emissioni.

Guardando alla transizione energetica in atto, uno dei principali motori che oggi muove le scelte aziendali è l’idrogeno, con particolare riferimento a quello prodotto da energia rinnovabile, destinato ad avere un ruolo di primo piano nel raggiungimento degli obiettivi globali ed europei di decarbonizzazione, potendo essere impiegato sia come materia prima combustibile, che come vettore o accumulatore di energia nei settori dell'industria, dei trasporti, dell'energia elettrica e dell'edilizia. La miscelazione dell'idrogeno nella rete del gas naturale, momentaneamente in percentuale limitata, può consentire la produzione decentrata di idrogeno rinnovabile nelle reti locali durante la fase di transizione. L’aumento della domanda comporterà l’esigenza dell’industria di misurare e controllare i processi di produzione dell’idrogeno green, negli impianti di elettrolizzazione.

In questo contesto, SICK è in grado di supportare i propri clienti, siano essi end user che produttori di impianti, sia nel monitoraggio della qualità dell’idrogeno, con strumenti in grado di rilevare la presenza di eventuali impurezze derivanti dal processo di produzione che, per il trasporto, nella misura e contabilizzazione del gas, sia in portata che in energia.

Efficientamento energetico aziende: come risparmiare e diventare più green

Efficientamento energetico aziende: come fare?

I sistemi di monitoraggio e analisi per l’efficientamento energetico

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