Proiettati verso l’Industria 4.0, o meglio i porti 4.0: l'operatore di un terminal portuale spagnolo si aggiunge alla lista di clienti che si avvalgono delle soluzioni Smart Data di SICK. MSC Terminal Valencia sta puntando sul monitoraggio delle condizioni dei sensori per aumentare la disponibilità e l'affidabilità delle sue gru di banchina e ridurre così i tempi di inattività. Ottimizzando, parallelamente, anche i tempi degli interventi di manutenzione dei sensori stessi.
Porti 4.0: un passo in avanti al terminal container di Valencia
Al porto di Valencia si assiste a uno spettacolo davvero impressionante: come per magia, otto gru portacontainer senza nessuno alla guida si muovono su un tratto lungo 770 metri. Lavorando con estrema precisione, ogni singola gru trasporta oltre 40 container l'ora, dalle navi ai terminal e viceversa. I sensori di SICK contribuiscono in modo significativo al progressivo processo di automazione che è in corso sul molo. I sensori 2D LiDAR LMS1xx e LMS5xx, ad esempio, garantiscono un’efficace automazione dei processi anche in condizioni meteo particolarmente difficili.
Porti 4.0: l’esempio del "Flagship" MSC Terminal Valencia
Con un fatturato annuo di oltre 1,5 milioni di TEU (Twenty-Foot Equivalent Units), l'MSC Terminal Valencia rappresenta un importante hub logistico per la Mediterranean Shipping Company, compagnia di trasporto container tra le maggiori al mondo. È da sapere che il crescente tasso di globalizzazione sta accelerando anche il movimento internazionale delle merci. Tutto ciò ha un impatto anche sui terminal portuali, che si ritrovano a dover costantemente migliorare la propria efficienza, il networking digitale e la capacità degli impianti. Quando si parla di efficienza, parlare di porti 4.0 è la chiave a queste sfide importanti. Per fortuna, le soluzioni innovative Smart Data di SICK possono essere installate anche all’interno di strutture portuali già esistenti.
La necessità del monitoraggio continuo dello stato dei sensori
Secondo Max Dietrich, la chiave della sostenbilità per l’Industria 4.0 è rappresentata dai sensori. Queste le parole del Product and Application Manager Smart Data Solutions di SICK: "I nostri sensori possono fornire dati, che si rivelano tanto più preziosi quanto più si elaborano in informazioni utili rendendoli più chiari".
Lungo la costa sud-orientale della Spagna le condizioni meteo nel Mediterraneo sono un ostacolo per tutto il tempo dell'anno: strati di sabbia o depositi di sale contaminano e compromettono il campo visivo del sensore, mentre il caldo e il freddo ne possono danneggiare la tecnologia. In via preventiva, sarebbe fondamentale effettuare controlli continui e provvedere a una manutenzione frequente sui sensori.
Fino ad oggi, gli operatori del terminal portuale si sono affidati ad un team di manutenzione interno per effettuare, ad intervalli regolari, operazioni di controllo e pulizia ai sensori della gru. "Questo ci costa circa mezza giornata di lavoro per singola gru ogni 8 settimane", spiega Javier Campos, tecnico addetto alla manutenzione di MSC. La grande incognita in questa procedura, tuttavia, è se la manutenzione delle gru di difficile accesso sia stata eseguita troppo presto. Tutto quello sforzo e quella spesa erano davvero giustificati in quel momento?
È qui che entra in gioco il monitoraggio delle condizioni dei sensori, che aiuta a garantirne il corretto funzionamento. Utilizzando i dati dei sensori, è infatti possibile monitorarne i valori e ottimizzare le numerose impostazioni e i processi. Questi servizi digitali contribuiscono ad evitare battute d’arresto impreviste al lavoro delle gru o nell'area del cantiere. Gli ingegneri addetti alla manutenzione del terminal MSC di Valencia sottolineano come tutto ciò faccia davvero ben sperare: “Il Monitoring Box sulla gru di banchina riscontra ed evidenzia le influenze dell’ambiente sui sensori. Siamo quindi in grado di monitorare tali informazioni sulla dashboard, sia retroattivamente che in tempo reale, e di utilizzarle per sviluppare un programma di manutenzione di gran lunga più efficiente".
È anche possibile, ad esempio, ricevere una notifica e-mail quando viene superata la soglia stabilita per un sensore. Lo stato attuale dei sensori può, ovviamente, anche essere visualizzato in qualsiasi momento su una dashboard di controllo. I tempi di inattività, dovuti alla carenza di sensori disponibili o ad interventi di pulizia non necessari, così come ad implementazioni di servizi non programmate, diventano così un lontano ricordo.
“Lookout” innovativo: la manutenzione predittiva per un futuro più certo
"Il Monitoring Box è, tra le altre cose, un gateway facile da implementare con componenti software", spiega Max Dietrich. “Il TDC (Collettore di Dati Telematici) è collegato, tramite un cavo Ethernet, al sensore sulla gru di banchina. Montare il sistema dunque è semplice, anche nel caso in cui venga installato a posteriori.”
Tutti i dati necessari sono inviati nel cloud protetto in forma crittografata tramite LAN, WLAN o comunicazioni mobili, e lì vengono elaborati.
Oggi il cliente ha la possibilità di monitorare i diversi status in tempo reale, da uno smartphone o direttamente sul desktop, e di confrontarli con quelli di altre gru collegate in rete. In questo modo, il team di manutenzione è in grado di intervenire tempestivamente quando necessario oppure può pianificare in modo ottimale la gestione degli interventi di manutenzione. Che non sono più dettati dal calendario, ma dallo stato effettivo dei sensori.
Inoltre, SICK utilizza i dati registrati per formulare ed elaborare una previsione per la manutenzione. La manutenzione predittiva fornisce una visione prospettica sul futuro. Permette infatti agli operatori di conoscere con ampio margine di anticipo i dettagli di ogni evento che si verificherà, per poter così adottare misure proattive adeguate in termini di tempestività ed efficacia.
Una collaborazione per i porti 4.0 con gli esperti di SICK in Spagna
Da oltre 10 anni, SICK Spain collabora con MSC Terminal Valencia. In settori strategici come i porti, il team locale specializzato di SICK lavora a stretto contatto con i clienti per sviluppare una soluzione ottimale di sensoristica. Grazie a questa innovativa soluzione di gru IoT, in particolare, la manutenzione predittiva verrà perfezionata con conseguente riduzione dei tempi di inattività. "Per implementare la soluzione sulle gru, ci sono volute non più di tre settimane ", ricorda Javier Campos e Max Dietrich aggiunge: "Si è trovata la soluzione su misura per il cliente puntando su un approccio di sviluppo collaborativo e agile". Il cliente corrisponde un canone annuale per la licenza di sistema che consentirà l’utilizzo dei servizi digitali di SICK.
Come confermato dal reparto Manutenzione del Terminal MSC di Valencia, alla ricerca di una soluzione dati efficiente, affidabile e sicura, SICK è stata in grado di garantire una perfetta combinazione, aggiungendo competenza tecnica e servizio personalizzato.