Il gas non contabilizzato impatta su aziende di trasporto e industrie. La tecnologia IIoT applicata ai misuratori minimizza il problema.
Gas non contabilizzato, perché l'IIoT aiuta a risolvere il problema
18-gen-2023
Negli ultimi anni, il gas naturale è fonte di grandi preoccupazioni.
Approvvigionamento e prezzi alle stelle, per via del conflitto Russia vs Ucraina, sono i temi più noti, più popolari, maggiormente comunicati alla cittadinanza. Eppure, sul mercato del gas, incombono altre nuvole nere, sulle quali Arera ha preso posizione già da alcuni anni: si tratta delle perdite di rete e del gas non contabilizzato.
Trattandosi di questioni che non riguardano l’utenza domestica, non se ne parla nei comuni telegiornali, tuttavia i due fenomeni devono essere risolti (o almeno ridotti significativamente) al più presto, perché impattano negativamente sia sui profitti delle imprese di trasporto della materia energetica, sia sui costi delle industrie energivore, la cui economia ha ripercussioni sulle filiere produttive, fino a raggiungere i consumatori.
Sulle perdite di rete, c’è poco da dire: il loro incremento dipende dallo stato degli impianti e delle tubature, dal monitoraggio costante della rete di distribuzione e dagli interventi di manutenzione. Il gas è volatile e, si sa, trovata una falla, si disperde, seguendo la sua natura fisica.
La soluzione al problema delle perdite non può che essere l’ammodernamento dell’intera rete nazionale e l’implementazione di dispositivi tecnologici avanzati per il monitoraggio e la misura del gas disperso.
Il gas non contabilizzato, invece, è un fenomeno più subdolo e pernicioso. A subirne gli effetti sono sia le società di trasporto, sia le industrie, ma può facilmente essere risolto attraverso l’implementazione di dispositivi IIoT (Industrial Internet of Things).
Perché i misuratori obsoleti amplificano il problema del gas non contabilizzato
Per gas non contabilizzato s’intende il gas che non viene misurato, cioè il quantitativo che risulta dalla differenza tra il gas immesso nella rete di trasporto nazionale (da importazioni, produzione locale e rigassificazione) e quello prelevato (dai punti di riconsegna). Più precisamente, a questo risultato devono essere aggiunti i consumi connessi alla gestione operativa della rete, che ovviamente non possono essere a disposizione dell’utenza finale.
Queste discrepanze di volumi penalizzano le aziende di trasporto e sono il frutto di errori di misura dovuti a misuratori di gas vecchi e/o inadeguati, installati lungo l’infrastruttura.
Per esempio, i dispositivi, dovrebbero avere un’ampia rangeability ed essere quindi in grado di misurare accuratamente il gas a diverse portate, anche molto basse. I misuratori datati, in questo senso, sono molto limitati e danno risultati poco attendibili.
Una seconda causa di errori di misurazione è relativa alla qualità del gas, concetto strettamente legato alla sua composizione chimica. Un misuratore avanzato, dotato di sensori intelligenti, è in grado di affrontare le sfide date dalla transizione energetica in corso, che prevedono, tra l’altro, anche la miscelazione dell’idrogeno e del gas naturale.
Vi sono, inoltre, errori di misurazione dovuti a mancata taratura dei dispositivi, a installazioni non ottimali, eccetera.
Conscia di queste problematiche, l’Autorità ha disposto un riordino della rete gas per ottimizzare la distribuzione e minimizzare le perdite e il fenomeno del gas non contabilizzato.
Le chiavi delle delibere di Arera
In considerazione di una “costante e significativa crescita” del fenomeno del gas non contabilizzato sulle reti di trasporto, emersa a seguito di un’istruttoria conoscitiva del 2008 e di uno studio svolto da Snam del 2020, Arera ha disposto una consultazione sugli interventi necessari.
Dallo studio, in particolare, è emerso “un generale collegamento tra il livello di Gnc e la portata derivante da una errata o obsoleta progettazione delle linee di misura e/o da una gestione delle stesse non ottimale”. (Fonte Arera - deliberazione del 22 dicembre 2020)
Il processo di riassetto dell’attività di misura, dunque, è il perno del procedimento di risoluzione del problema gas non contabilizzato stabilito da Arera
L’altro tema cruciale per il riordino della rete gas è il “rafforzamento del meccanismo di conguaglio dei costi alle società di trasporto che avviene attraverso l’introduzione di una componente di premialità/penalità, al fine di limitare ulteriormente l’esposizione al rischio da parte delle imprese di trasporto, nel caso in cui risultino soddisfatti gli standard di qualità del servizio di misura che saranno opportunamente individuati”.
Questo assunto, specificato nel Documento per la consultazione per la formazione di provvedimenti del 17 maggio 2022 pubblicato dall’Autorità mette in rilievo il processo di riassetto dell’attività di misura, dal quale dipende il meccanismo di conguaglio dei costi.
Il ruolo della tecnologia IIoT nella modernizzazione della rete gas
Per attuare le disposizioni di Arera sui problemi della vetustà della rete nazionale gas e del gas non contabilizzato, è importante considerare i quattro elementi di un approccio moderno alla misurazione volumetrica del gas naturale.
- Primo principio: misurare accuratamente il gas anche a portate minime;
- Secondo principio: analizzare e gestire le variabili che influenzano le soglie dei misuratori (caratteristiche chimico/fisiche del gas);
- Terzo principio: adottare un approccio data-driven per comprendere e minimizzare le cause del fenomeno gas non contabilizzato
- Quarto principio: dotarsi di dispositivi di misurazione capaci di operare un’autodiagnosi intelligente.
Affinché si possa modernizzare l’infrastruttura di trasporto e distribuzione del gas, dunque, è necessario digitalizzare ogni sua componente di metering, produrre e analizzare i dati, sia in ottica descrittiva che predittiva.
Nel riassetto della rete gas e della riduzione dei quantitativi di gas non contabilizzato, dunque, la tecnologia IIoT non solo è indispensabile, ma esprime al meglio le sue potenzialità.
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