Il parcheggio del futuro: robot di parcheggio autonomi controllati da sensori intelligenti

2-lug-2014

Chi guida un auto ha ben presente le snervanti curve degli autosilo alla ricerca di un posto libero. Aspetto che risulta particolarmente sgradevole quando si deve prendere un treno o un aereo. Ecco perché l’azienda Serva Transport Systems ha sviluppato una tecnica specifica: parcheggia autonomamente le auto, le smista e poi le recupera.

Serva Roboter Ray

“Al parcheggio ci pensiamo noi!” L’idea dell’azienda Serva Transport Systems per il parcheggio del futuro nasce da questo semplice concetto. Ma un’idea così semplice comporta in realtà grandi difficoltà per quel che riguarda la costruzione e il funzionamento dei sistemi di trasporto. Queste difficoltà possono essere superate con l’aiuto di sensori intelligenti. Il sistema Serva Transport Systems distribuisce le auto sfruttando al massimo gli spazi disponibili. Le vetture vengono portate in un determinato punto del silo e poi recuperate. Il conducente non deve più cercare parcheggio, perché di questo si occupa il sistema. Tutto ciò che deve fare applicando il concetto Serva è parcheggiare l’auto in una stazione di trasferimento e scendere.

 

Robot per parcheggio con sensori intelligenti

Il fulcro del sistema è il robot per parcheggio “Ray”, un veicolo di trasporto senza conducente (AGV). Si tratta di una sorta di carrello elevatore per auto, dotato di quattro ruote motrici completamente mobili in modo indipendente l’una dall’altra. Il robot per parcheggio prende la vettura, la porta via, la parcheggia in un punto previsto e poi la riporta. È il fulcro della “rivoluzione di parcheggio dei Serva Transport Systems e dispone di alcune capacità sensoriali.

Parkroboter Ray

 

Misurazione e riconoscimento con LMS

LMS100

Diversi Lidar 2D LMS100 di SICK misurano il veicolo che deve essere parcheggiato e trasmettono i dati rilevati al software del sistema. Sulla base di tali dati, le misure esterne del veicolo vengono riconosciute e classificate e vengono rilevati passi e diametri ruote. Così il robot di parcheggio sa come predisporsi automaticamente per il veicolo. Occorrono dati particolarmente precisi affinché il sistema possa riconoscere il veicolo giusto, ma anche per poterlo parcheggiare ottimizzando gli spazi. Inoltre un Lidar 2D controlla che non vi siano elementi sporgenti come specchietti retrovisori, che potrebbero altrimenti venire danneggiati

 

Conoscere il percorso giusto.

NAV350

Il robot di parcheggio, che si muove autonomamente nell’area di parcheggio, si orienta con l’ausilio dello scanner di navigazione NAV350. Lo scanner di navigazione si occupa del tracciato di guida e della determinazione esatta della posizione dell’AGV. Fornisce dati precisi su profilo e riflettori, emessi tramite un’interfaccia Ethernet. Una centralina di navigazione appositamente sviluppata è in grado di posizionare il robot di parcheggio al millimetro. Per agire risparmiando il maggior tempo e spazio possibile, il robot di parcheggio può persino girare sul posto. Si tratta di sequenze di movimenti complesse, sulle quali i sensori si devono regolare.

 

Protezione con laser scanner di sicurezza

S300 Mini

I laser scanner di sicurezza S3000 Expert e S300 Mini Remote fanno in modo che il robot di parcheggio sia davvero sicuro. Campi protetti corrispondenti attorno ai robot di parcheggio vengono monitorati per evitare collisioni e proteggere i pedoni. Pertanto i sensori devono garantire requisiti molto elevati. I campi protetti non devono adattarsi soltanto alle diverse misure del robot di parcheggio, che variano in base alla vettura. Ma, poiché può spostarsi in tutte le direzioni, i campi protetti devono adattarsi anche in modo dinamico a direzione di marcia e velocità modificate, il che porta a un numero molto elevato di possibili casi da analizzare.

 

Sensori ben collegati in rete

Centralina di sicurezza Flexi Soft

Tutti i sensori sul robot di parcheggio sono collegati tra loro e adattati in modo ottimale tramite unità di controllo . Alla sicurezza integrata provvedono due centraline di sicurezza Flexi Soft che, tramite un collegamento bus sicuro, comunicano direttamente con i Lidar 2D , proteggendo così tutti i percorsi. Il principio di controllo può essere considerato il fulcro dell’equipaggiamento con sensori del robot di parcheggio. SICK ha partecipato attivamente fin dall’inizio all’intero sviluppo. In fase di implementazione, esperti di applicazioni e della gestione prodotti del team di vendita SICK, insieme ai Serva Transport Systems, hanno eseguito numerosi ampliamenti e ottimizzazioni: ad esempio integrazione della centralina di sicurezza Flexi Soft con gateway EtherCAT e accoppiamento delle unità di controllo.

 

Parcheggio eccezionale all’aeroporto di Düsseldorf

Sono già stati eseguiti con successo molti funzionamenti di prova. All’ aeroporto di Düsseldorf è stato da poco attivato un autosilo con robot di parcheggio autonomi. Guardate il video che mostra come funziona il sistema di parcheggio:  

 

 

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