Affidabilità, precisione e robustezza con le soluzioni SICK per la robotica mobile: il case study di Oppent

25-gen-2024

L'uso dei robot mobili autonomi (AMR) sta diffondendosi rapidamente in diversi settori industriali, trasformando radicalmente il modo in cui vengono svolte molte attività lavorative. Grazie alla loro capacità di muoversi autonomamente e di eseguire compiti specifici, i robot mobili offrono una vasta gamma di vantaggi in termine di efficientamento dei processi e riduzione dei costi. Permettono, inoltre, di svincolare gli operatori da compiti ripetitivi o noiosi, permettendo così di impiegare l’uomo in compiti a più alto valore.

Dalla manifattura alla logistica, dalla medicina alla ristorazione: l’evoluzione della robotica verso una capacità sempre maggiore di percepire gli stimoli esterni e reagire ad essi ha favorito l’utilizzo di queste tecnologie di automazione in ambienti “ibridi”, dove si trovano a interagire con macchine e persone.

La sfida, in queste applicazioni, è quella di garantire che il robot mobile possa lavorare in autonomia e in tutta sicurezza. SICK offre un’ampia gamma di soluzioni modulari di sensori intelligenti che permettono ai robot mobili di navigare in sicurezza, come dimostra la testimonianza di Oppent.
 

Robot mobili, la sfida della sicurezza in ambienti senza barriere e restrizioni

L’azienda è specializzata in soluzioni di automazione, tra cui proprio i robot mobili, e soluzioni per l’intralogistica. Le dimensioni e le complessità delle soluzioni di robotica mobile che Oppent sviluppa variano a seconda delle applicazioni - e delle esigenze dei clienti -, anche queste molto eterogenee: si va dalla movimentazione di prodotti all’interno dell’industria ad applicazioni nell’ambito ospedaliero. Quest’ultime possono riguardare, ad esempio, la movimentazione di carrelli per i pasti per i degenti, biancheria o rifiuti.
 
“In tutte le nostre applicazioni la safety è un aspetto per noi di primaria importanza. In applicazioni come quella ospedaliera questo aspetto è ancora più complesso da gestire in quanto i robot si muovono in ambienti che nella maggior parte dei casi non presentano alcun tipo di restrizione o controllo agli accessi”, spiega Marco Beretta, Shareholder e Chief Sales Officer di Oppent.
 
Ed è proprio in virtù di questo comune intento di offrire ai clienti tecnologie che abilitano una sicurezza superiore agli standard minimi del settore che Oppent ha scelto le soluzioni di SICK dedicate alla robotica mobile.  
 

Sicurezza e precisione: scanner S300 e i controllori Flexi Soft

La scelta è quindi ricaduta sul laser scanner di sicurezza Lidar 2D S300, ideale per la protezione orizzontale e verticale dei punti pericolosi e di accesso. Grazie alla sua flessibilità il laser scanner S300 consente di attivare contemporaneamente tre campi: un campo protetto e due campi di allarme.
 
Le dimensioni compatte consentono di integrare lo scanner laser di sicurezza in qualsiasi macchina. La memoria di configurazione è integrata nel connettore di sistema, il che permette una messa in servizio rapida e una semplice sostituzione del dispositivo. Inoltre, tramite il programma CDS (Configuration & Diagnostic Software), è possibile configurare comodamente i campi di allarme e di sicurezza direttamente dal proprio PC o computer portatile.
 
Oltre alla sicurezza, Oppent necessitava l’acquisizione di dati dell’ambiente circostante estremamente precisi, robusti e affidabili, in grado di permettere ai robot di navigare “consapevolmente”. L’azienda ha quindi optato per il controllore Flexi Soft, centralina di sicurezza programmabile facilmente via software e utilizzabile in modo intuitivo. Attraverso l’analisi dei dati di navigazione, la centralina Flexi Soft di SICK permette alle soluzioni di robotica mobile di Oppent di acquisire dati dall’ambiente consentendo alla macchina di capire dove si trova e dove deve andare. 
 

Sicurezza ed affidabilità grazie all’ampio catalogo di SICK 

Fin dall’inizio di questa partnership, ormai decennale, Oppent ha apprezzato l’affidabilità e la robustezza dei dispositivi SICK, elementi cruciali per i suoi clienti.
 
“Le nostre soluzioni si rivolgono a clienti che hanno esigenze particolari in termine di affidabilità e sicurezza del prodotto, che ha solitamente un ciclo di vita che può raggiungere i 10/15 anni. Parliamo di macchine che percorrono molti km ogni giorno e che devono mantenere le stesse prestazioni iniziali, in termini di affidabilità, nel corso del tempo. Questo risultato si raggiunge avendo un progetto meccanico estremamente solido e un hardware di gestione che deve funzionare in modo estremamente affidabile nel corso del ciclo di vita del robot”, spiega Beretta. 
 
“La facilità di utilizzo dei nostri dispositivi ha permesso a Oppent di raggiungere la flessibilità di cui aveva bisogno e che ora può garantire ai suoi clienti. Questa partnership deriva dalla capacità di poter dialogare con un fornitore in grado comprendere le esigenze applicative e di supportare il proprio cliente con strutture tecniche altamente specializzate. Il continuo dialogo è anche fonte per noi di SICK di continua ispirazione per l’innovazione tecnologica delle nostre soluzioni”, aggiunge Alessandro Canciani, Sales Manager Logistics Automation, di SICK. 
 

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