Localizzazione indoor, le soluzioni per la massima efficienza intralogistica

28-apr-2023

Come migliorare i processi industriali e l’intralogistica con le soluzioni di localizzazione indoor di SICK


Nel paradigma della fabbrica 4.0, la localizzazione indoor è una tecnologia chiave per migliorare l’efficienza dell’intralogistica: avere una conoscenza puntuale e costante della posizione all’interno dell’azienda di tutti gli asset, fissi e mobili - siano essi materiali di approvvigionamento, semilavorati da assemblare e prodotti finiti da stoccare o spedire, o robot mobili, sempre più autonomi - è determinante per ottimizzare produzione e logistica. 

Attraverso un monitoraggio continuo che includa localizzazione, mapping e navigazione, nonché il miglioramento dei percorsi in tempo reale di tutti gli asset connessi alla produzione, inclusi i vettori, le attrezzature di carico e movimentazione e qualunque altro componente chiave della supply chain, la tecnologia di localizzazione indoor permette di raggiungere un più elevato livello di trasparenza e comprensione del loro stato, consentendo quindi un’agile pianificazione e un aumento di efficienza e produttività dei processi logistici.

L’importanza della raccolta dati nella localizzazione indoor 

Grazie ai dati della localizzazione indoor, è possibile gestire la complessità dei moderni processi logistici che richiedono operazioni di trasporto sempre più flessibili, modulari e un'organizzazione autonoma nella logistica interna di produzione, montaggio e distribuzione. I dati della localizzazione sono anche in grado di soddisfare la crescente domanda di trasparenza che tali processi richiedono. 

Per raccogliere e analizzare dati lungo tutto il processo e la catena di creazione del valore, ottenendo un flusso di informazioni continuo e senza “buchi”, è fondamentale evitare quelle discontinuità che si determinano, in assenza di sistemi di localizzazione indoor, con il passaggio delle merci da una linea di produzione o di montaggio rigida con trasporto fisso, di tipo a nastro o rulliera, alle nuove modalità di trasporto attraverso magazzini e capannoni, organizzate mediante mezzi ausiliari come carrelli elevatori che spostano pallet e bancali, treni rimorchiatori, AGV e AMR robot.  

Nell’intralogistica, tali discontinuità di sistema definiscono una mancanza di trasparenza che compromette l’efficienza dei processi e determina perdite, ritardi, forniture nel luogo sbagliato o altri errori simili. È qui che entrano in gioco le tecnologie di localizzazione indoor e analisi di SICK. Tecnologie come l’RFID, i lettori ottici, laser scanner e l’UWB (Ultra Wide Band) sono fondamentali per l’identificazione degli asset durante tutte le fasi della lavorazione e per il dialogo con la catena di fornitura, oltre che per il controllo della qualità. 

Localizzazione indoor con UWB-System LOCU e Asset Analytics

I sistemi di localizzazione indoor RTLS (Real-Time Locating System) di SICK per l’intralogistica si basano sulla tecnologia UWB-System LOCU basata su tag in grado di trasmettere e ricevere segnali mediante radiofrequenze su distanze medie, da 20 a 50 m circa, con velocità di trasmissione elevate. La distanza massima consigliata tra le antenne in indoor è di 30 metri, mentre per l’outdoor arriviamo a 50, anche se è possibile coprire aree indoor vaste andando a inserire un maggior numero di antenne.

Si tratta di un sistema radio per la comunicazione a corto raggio, nella banda di frequenza da 3,1 GHz a 10,6 GHz, che, per le sue caratteristiche, proprio come la ridotta potenza di emissione nel funzionamento continuo delle antenne UWB (anchor), risulta vincente nella localizzazione indoor, ad esempio, nel caso in cui si debba tracciare la flotta dei carrelli elevatori.

Ogni asset, equipaggiato con un tag UWB, necessario per associargli un’identità univoca, viene rilevato dalle antenne di ricezione LOCU e localizzato con un’accuratezza di 30 centimetri. Ogni valore di posizione viene dotato di una marcatura temporale e quindi risponde completamente alla domanda su “dove, cosa e quando”. 

Mediante la piattaforma di visualizzazione e di analisi Asset Analytics di SICK, i dati di LOCU, nonché quelli di posizione e tempo di tutti i sistemi di localizzazione indoor interessati, così come delle altre tecnologie di identificazione presenti e dei sensori, laser scanner 2D, sistemi di telecamere 3D e sensori di guida su linea, vengono uniti, con algoritmi software specifici e un potente middleware, e analizzati, interpretati ed elaborati come informazioni.

Asset Analytics consente la rappresentazione di profili di movimento, l’analisi di tempi di fermo e di trasporto e la derivazione di potenziali di ottimizzazione della logistica di processo. Questo è possibile tramite specifici report come “Spaghetti Map” o “Heat Map”, che rendono possibile un’analisi di movimentazione asset all’interno dell’impianto.

Tramite questo strumento è anche possibile configurare il software Asset Analytics in modo che invii alert via SMS e/o e-mail. Ad esempio, se si necessita di essere avvertiti dell’entrata di un asset in una determinata area, fisica o virtuale (la geozone) dove quell’asset non dovrebbe avere accesso.

Oltre alle proprie funzionalità di visualizzazione e analisi, Asset Analytics dispone di interfacce aperte, che consentono l’utilizzo di dati, sia grezzi che pre-elaborati, in applicazioni di Supply Chain e Asset Management, nonché Cloud, in tutta l’azienda. 

La connettività che contraddistingue il sistema permette, inoltre, di utilizzare i dati di localizzazione indoor anche a livello ERP e MES, abilitando una migliore comprensione di flussi di materiali, in funzione della quale analizzare tempi di funzionamento e di trasporto tra le sorgenti e intervenire in modo da ottimizzare la catena di fornitura.

 

 

 

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