Localizzazione asset tramite sensori per migliorare i flussi

25-feb-2021

La localizzazione degli asset tramite sensori intelligenti comporta il netto miglioramento dei flussi, con conseguenze positive sull’intera Supply Chain in termini di efficacia ed efficienza.

localizzazione asset tramite sensori
localizzazione asset tramite sensori

Alla logistica è chiesto, infatti, di essere sempre più efficiente – ed efficace per rispondere alle esigenze imposte dai nuovi trend: in primis e-commerce ed intermodalità.

La localizzazione degli asset tramite sensori permette una maggiore visibilità sui flussi e dunque ne favorisce l’analisi e il miglioramento. Il dialogo tra persone e oggetti (per esempio mezzi e infrastrutture) contribuisce a ottimizzarli nella logica dell’industry 4.0: i dati sono rilevati in real time e convogliati sotto forma di informazioni rilevanti. Il risultato finale sono flussi più agili per raggiungere l’obiettivo, senza errori e nel minor tempo possibile.

Quali sensori per un sistema di localizzazione intelligente

La logistica, forse ancor di più di ogni altro settore, trae tangibili vantaggi dall’impiego dell’Internet of Things. Questi vantaggi sono moltiplicati grazie alla varietà di sensori intelligenti presenti sul mercato.

È noto infatti che non esiste una sola tipologia di sensori: ci sono quelli perimetrali e di movimento che hanno la funzione di evitare gli urti, così come esistono i sensori wireless che, inseriti in dispositivi ricevitori, permettono di agevolare il lavoro grazie all’impiego di palmari, smartphone e bracciali smart. 

Vantaggi pratici nella localizzazione degli asset tramite sensori

I sensori intelligenti contribuiscono in maniera fattiva sia ad accrescere l’efficienza del magazzino sia a renderlo più sicuro, perché permettono una perfetta convivenza tra uomo e macchine anche in ambienti angusti e poco spaziosi, contribuendo in maniera attiva alla prevenzione degli incidenti. Grazie ai sensori, è possibile razionalizzare e memorizzare le attività degli operatori, assicurandone la più efficiente distribuzione tra i reparti, e migliorando così anche i flussi.

Il vantaggio più concreto della localizzazione degli asset tramite sensori è la tracciabilità dei flussi e dunque delle merci, consentendo maggiore ottimizzazione dell’intera movimentazione. La localizzazione degli asset tramite sensori permette non solo di migliorare i flussi di magazzino, ma anche i flussi dell’intera catena di creazione del valore poiché, grazie al cloud, i processi possono essere inseriti in una rete globale. I sensori presenti in magazzino permettono di rilevare e quantificare gli stock in tempo reale, garantendo così il rifornimento nei tempi corretti, il che si traduce nel corretto livello di scorte. Se il magazzino è automatizzato, permettono agli shuttle di determinare i percorsi più idonei. Procedendo lungo la supply chain, nelle operazioni di trasporto i sensori consentono di organizzare autonomamente e in maniera efficiente i percorsi, siano essi su strada, rotaia o marittimi. 

I flussi efficienti si basano sui dati

Si pensi alla gestione dei container, ai trasporti su rotaia, ai depositi, ai porti, tutte situazioni in cui la tracciabilità costante e continua delle merci diventa oggi condizione irrinunciabile. L’impiego dei sensori nella localizzazione degli asset permette, anche in questi contesti, la riduzione dei tempi, l’azzeramento degli errori, nonché condizioni di lavoro migliori.

In ultima analisi, la localizzazione degli asset tramite sensori evidenzia il valore e il ruolo fondamentale dei dati, sottolineando la crescente necessità, per tutte le aziende di diversi settori, di averne il pieno controllo e l’attenta gestione. 

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