L’identificazione automatica con codici a barre e tecnologia RFID automatizza la logistica e ottimizza i processi produttivi. Vediamo come.
Identificazione automatica: come automatizza la logistica e ottimizza i processi
13-feb-2024
La crescita che il settore della logistica ha fatto registrare negli ultimi anni porta con sé la necessità di implementare nuovi sistemi di automazione, in grado di gestire in modo sempre più efficiente flussi di merci in continua ascesa, sia in entrata e uscita dai magazzini, che interni agli ambienti di lavoro.
In questo contesto, assume un ruolo cruciale nei processi operativi, logistici e intralogistici l'identificazione automatica, o autoID, termine con il quale si intende l’identificazione di prodotti, ma anche di attrezzature, macchinari e persone, mediante un sistema di decodifica di un codice.
Si tratta di una tecnologia che supporta le operazioni di riconoscimento e consente alle aziende di assegnare in modo univoco un'identità a ciascun prodotto durante il processo di produzione, facilitandone la tracciabilità e rintracciabilità lungo l'intera catena di fornitura e rendendo possibili il monitoraggio e la gestione ottimizzata del flusso di materie prime, componenti e prodotti finiti.
Oggi lo sviluppo delle tecnologie associate all’identificazione automatica ha potenziato a tal punto i risultati che per un’impresa farne a meno nella gestione dell’attività logistica sarebbe impensabile.
I sistemi di identificazione automatica, come i lettori di codici 1D/2D e RFID, sono ormai tecnologie collaudate e indispensabili per il controllo dei processi di produzione industriale e dei flussi logistici. È infatti sulla capacità di gestire i flussi di merce nel modo più accurato ed efficiente possibile, che si basa la competitività di una piattaforma logistica.
Una conferma arriva anche dai dati del mercato: le dimensioni del mercato globale dell’identificazione automatica e dell’acquisizione dati (AIDC, Automatic Identification and Data Capture) hanno raggiunto circa 56,44 miliardi di dollari nel 2023. Si prevede, inoltre, una crescita con un CAGR del 12% tra il 2024 e il 2032, fino a raggiungere un valore di circa 158,89 miliardi di dollari entro il 2032.
Identificazione automatica: che cos’è
Oggi, complice la crescente integrazione dell’Internet of Things (IoT) nell’AIDC, l’identificazione automatica non si riferisce più soltanto alla lettura di codici a barre dei prodotti, siano essi lineari o bidimensionali come QR Code o Datamatrix, ma anche a sistemi basati su altre tecnologie. L’identificazione dei codici, infatti, si effettua con sistemi basati su tecnologie laser, a camera matriciale o lineare, RFID e ibridi.
Dall’identificazione automatica con codice a barre, introdotta negli anni settanta, alla più moderna tecnologia RFID (RadioFrequency IDentification), introdotta alla fine degli anni ’80 e poi diffusa nei primi anni 2000, quello che cambia sono il livello e la qualità dell’informatizzazione che, a seconda delle esigenze, possono tradursi in diverse formule di servizio per la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti.
Attualmente, la tecnologia RFID, che consente di identificare oggetti senza contatto visivo diretto tra un dispositivo di scrittura/lettura RFID e un transponder per lo più passivo, i cosiddetti tag RFID che vengono attaccati sulle merci, grazie all’interazione elettromagnetica in radio frequenza, offre valide possibilità di archiviazione e scambio dei dati ed è tra le soluzioni di identificazione automatica e raccolta dati più diffuse.
Se i barcode e QR code sono, rispettivamente, codici dati lineari unidimensionali e bidimensionali, i tag RFID possono essere considerati “codici tridimensionali” che consentono non soltanto una maggiore flessibilità e automazione nella gestione della logistica e dei sistemi di tracciabilità, dal momento che la lettura di diversi tag RFID può avvenire simultaneamente, ma anche la possibilità di effettuare operazioni di lettura e scrittura delle informazioni, potendo quindi aggiornare i dati direttamente accessibili.
Oggi le due tecnologie convivono nelle applicazioni track-and-trace che utilizzano sia i sistemi di identificazione ottica basati su laser o telecamere che i sistemi RFID e ibridi. Questi sistemi sono in grado di fornire dati affidabili anche in caso di velocità di trasporto molto elevate nelle aree di ricevimento e uscita merci.
In tal senso, il mercato offre soluzioni ideali per un efficiente smistamento di oggetti alle velocità di trasporto massime, in cui lettura codici e visione artificiale per l’acquisizione e l’elaborazione dell’immagine sono integrate in un unico sistema, senza la necessità di device supplementari, che si caratterizza per la qualità di immagine ad alta risoluzione, il riconoscimento ottico dei caratteri e la codifica video.
I vantaggi dell’identificazione automatica
Un’elevata portata e un flusso di materiale affidabile e continuo rappresentano l’obiettivo principale di ogni sistema di movimentazione logistico. Investire in una tecnologia di identificazione automatica conviene perché, garantendo l’assegnazione in modo univoco di un'identità a ciascun prodotto, l’autoID porta razionalità, velocità, trasparenza e efficienza, consentendo di automatizzare la logistica e ottimizzare i processi produttivi.
Scanner e telecamere per codici a barre con un campo di lettura ottimizzato per l'intralogistica e dispositivi di scrittura e lettura RFID consentono di integrare funzionalità track-and-trace nel processo, così come di abilitare funzioni di controllo.
Grazie all’identificazione automatica, le aziende hanno la possibilità di automatizzare la registrazione delle informazioni relative ai materiali, alle fasi di produzione e ai prodotti finiti, garantire la registrazione e l'aggiornamento anche in tempo reale delle quantità di materiali e prodotti, potendo disporre di una reportistica avanzata. Il riconoscimento automatico, quindi, riduce la dipendenza da processi manuali, ottimizza la gestione delle scorte, supporta la pianificazione della produzione, aumenta la precisione e accelera la produzione.
Leggi anche:
Visione artificiale: i vantaggi per la produzione industriale
Logistica del magazzino, le novità del 2023 per l'industria 4.0
Automazione e robot, tutti i plus per l'industria 4.0