I 3 pilastri dei sistemi di automazione industriale

1-mar-2021

Digitalizzazione, sostenibilità ed efficienza per i sistemi di automazione industriale sono elementi imprescindibili per affrontare le sfide odierne.

sistemi di automazione industriale
sistemi di automazione industriale

I sistemi di automazione industriale poggiano le proprie basi su tre precisi pilastri, digitalizzazione, sostenibilità ed efficienza. I quali, se si analizza attentamente lo scenario, risultano strettamente correlati tra loro: oggi un’azienda non può dirsi efficiente senza che sia avvenuta la cosiddetta transizione digitale, e senza che sia stato avviato un processo di miglioramento continuo in tema di riduzione degli impatti ambientali. 

A guidare la scelta dei sistemi di automazione industriale è infatti la visione politica europea, che mette al centro gli investimenti ad alto tasso di sostenibilità e ad alto contenuto di tecnologie 4.0: crescita sostenibile è la parola chiave della nuova politica industriale che si prefigge, mai come prima, di accrescere la competitività delle imprese. Per farlo, non può esimersi dal passare attraverso l’innovazione e la trasformazione tecnologica, le quali permettono miglioramenti esponenziali in termini di produttività, di flessibilità e di sicurezza, elementi imprescindibili nello scenario odierno. 

Il primo pilastro: la digitalizzazione

La digitalizzazione è il primo pilastro dei sistemi di automazione industriale, poiché si traduce in un incremento della disponibilità di dati e informazioni utili, sia di processo sia di controllo. Questo porta a una gestione completa degli asset, ottimizzando anche gli altri due pilastri, ossia efficienza e sostenibilità. 

Un’impresa automatizzata e connessa, infatti, oltre ad avere processi più snelli e veloci, flussi più fluidi ed efficaci, genera anche risparmi energetici impliciti, poiché necessita, per forza di cose, dell’adozione di sistemi energetici altamente innovativi, dunque votati a contenere gli sprechi della risorsa energia. Gli esperti concordano: occorre accelerare la transizione verso la digitalizzazione non solo per i benefici che l’azienda stessa ne ricava, ma anche per limitare l’impatto sul nostro pianeta.

Il secondo pilastro: la sostenibilità

Oggi è assodato: grazie all’impiego di tecnologie innovative, la fabbrica 4.0 va nella direzione dell’efficienza produttiva, ma anche di una crescente sostenibilità a trecentosessanta gradi. Perché oltre alla sostenibilità ambientale occorre fare i conti con la sostenibilità sociale ed economica.  

Quanto a quest’ultimo aspetto, i sistemi di automazione industriale ad alto tasso tecnologico sono un alleato importante, poiché permettono di rendere i processi industriali più sostenibili aiutando i manager a valorizzare il potenziale delle risorse umane, limitando il tempo da dedicare alle attività più meccaniche, e (anche) a districarsi nel complesso quadro normativo inerente l’impatto ambientale. Il che si traduce, in ultima analisi, anche in una maggiore convenienza, o sostenibilità, economica. I sistemi di automazione industriale altamente tecnologici permettono infatti di risparmiare su alcuni costi fissi (vedi energia), beneficiando anche di eventuali contributi previsti per investimenti in chiave 4.0. 

Il terzo pilastro: l’efficienza

Flessibilità, velocità, versatilità, affidabilità, accuratezza e integrazione delle filiere e delle catene del valore. Sono alcuni dei benefici che i sistemi di automazione industriale riflettono sulle imprese. In altri termini, efficienza. D’altro canto, l’industria sta vivendo una rivoluzione che coinvolge tutto il processo, dalla catena produttiva alla supply chain, e che pone al centro l’innovazione tecnologica. Quest’ultima, è noto, è la risposta alle nuove sfide, alle mutate necessità. 

Basti pensare all’avvento e alla diffusione della sensoristica e della robotica, che fino a qualche anno fa sembravano solo dedicati ad alcuni settori specifici. Oggi, anche grazie ai sensori, robot e cobot possono essere annessi nella stessa architettura di controllo delle macchine, dando così origine a sistemi di automazione industriale perfettamente integrati, oltre che semplici da programmare e gestire. Si tratta di un approccio fondato sulla disponibilità di informazioni in real time, accurata e affidabile, l’unica strada possibile per rispondere in maniera efficiente alle variazioni continue del mercato.