Come migliorare la gestione della logistica interna grazie ai sensori

11-mar-2021

La gestione della logistica interna è ottimizzata grazie a sensori sempre più smart che offrono informazioni in tempo reale sullo stato dei processi

 

gestione della logistica interna
gestione della logistica interna

Svariate tipologie di sensori possono aiutare a ottimizzare la gestione della logistica interna, automatizzando il flusso dei materiali o rendendo più efficienti, veloci e affidabili i processi di smistamento, prelievo e immagazzinaggio delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti.

Fornendo ai manager informazioni in tempo reale sullo stato del magazzino, sulle condizioni dei sistemi di trasporto interno e sui materiali, i sensori creano le condizioni per ottenere una maggiore visibilità su tutta la supply chain interna.

I sensori costituiscono inoltre la sorgente di dati essenziale per alimentare i sistemi di analisi che possono essere utilizzati per capire dove si creano colli di bottiglia, valutare quanto i risultati reali siano coerenti con le aspettative di produttività e guidare le decisioni per il miglioramento continuo dei processi logistici.

Gestione della logistica interna con i sensori sempre più smart

Il progresso tecnologico degli attuali sensori permette di immaginare concretamente uno scenario in cui la loro presenza diffusa all’interno di magazzini e fabbriche renderà ogni prodotto, oggetto, componente, realmente “intelligente”.

Un sensore smart  indica non solo al sistema le condizioni puntuali dei processi, ma  trasporta anche informazioni a valore aggiunto lungo lo stesso processo che sta monitorando. Inoltre, le informazioni raccolte lungo lo stesso possono essere messe a disposizione degli attori protagonisti delle fasi successive del ciclo produttivo.
 
Se si tratta di un prodotto finito, può ad esempio comunicare non solo il numero di serie o il lotto di produzione, ma anche come e in quali condizioni è stato realizzato, le istruzioni d’uso, la garanzia, i dati di taratura, le condizioni di conservazione e quant’altro. Nel caso di un semilavorato, può indicare i vincoli di utilizzo, l’eventuale scadenza e le compatibilità con le altre fasi del processo produttivo o logistico.

Come i sensori arricchiscono la base dati

Abbiamo già accennato che le informazioni di partenza relative a un oggetto possono essere potenziate dai sensori. Grazie ai sensori, anche il prodotto diventa più “intelligente” e potrà aiutare la gestione dei flussi di merce interni ed esterni alle mura aziendali e la gestione dei flussi in un’ottica di maggiore razionalizzazione ed efficientamento delle attività.

Avviene così un continuo monitoraggio del suo stesso stato e dell’ambiente che lo circonda. Il prodotto potrà quindi modificare il proprio funzionamento e la propria influenza sull’ambiente circostante quando interagisce con altri dispositivi in base alle relazioni che crea con gli altri oggetti e con l’ambiente medesimo.

I vantaggi del real-time per la gestione della logistica

La maggior diffusione di sensori capaci di tracciare spostamenti e condizioni reali di materiali e prodotti finiti aiuterà le imprese ad ottenere maggiore  visibilità sui propri asset. Potendo contare su dati affidabili e disponibili in real time, le aziende saranno capaci di prendere decisioni più corrette e tempestive per soddisfare al meglio le esigenze interne e quelle dei clienti.

La disponibilità di sensori smart facilita il controllo e la tracciatura dei flussi dei prodotti e delle informazioni all’interno dell’azienda, che può quindi sapere, in ogni momento, dove si trova un componente, un semilavorato, oppure il prodotto finito, sia esso in linea piuttosto che in magazzino.

I sensori di nuova generazione migliorano la visibilità non solo su prodotti e altri asset fisici, ma anche sulla dislocazione e le condizioni degli operatori. Tramite i dispositivi indossabili, possono addirittura essere uno strumento di tutela della sicurezza del personale e di ottimizzazione dei carichi di lavoro nell’ottica di prevenzione del rischio infortuni.

Conoscere aiuta a prendere decisioni migliori. I sensori sono il primo e fondamentale anello della catena informativa che permette di conoscere veramente cosa succede all’interno delle proprie fabbriche e magazzini. Maggiore è il livello di intelligenza e affidabilità dei sensori, maggiori sono le opportunità di decidere con consapevolezza e efficacia.