La sicurezza del magazzino? Un requisito imprescindibile nell'Industria 5.0

Jan 2, 2024

Ecco come gli smart sensor abilitano una maggiore sicurezza del magazzino, promuovendo anche efficienza e flessibilità

In un contesto di transizione verso modelli industriali più sostenibili, umano-centrici e resilienti (che caratterizzano la cosiddetta Industria 5.0), la sicurezza del magazzino, così come degli ambienti di produzione, diventa un tema principale.

La maturità raggiunta dalle tecnologie 4.0 - come l’IoT, gli algoritmi di Data Analysis, gli strumenti di simulazione e molto altro - e la loro adozione da parte delle aziende ha permesso di automatizzare molti processi all'interno del magazzino. Ciò ha consentito di efficientare i processi e promuovere maggiore flessibilità, a partire dal layout del magazzino, ma anche di svincolare gli operatori da compiti usuranti, ripetitivi e pericolosi.
 
La visibilità unità alla tracciabilità dei processi e degli asset impiegati nelle operazioni di magazzino permettono di ridurre i fattori di rischio, le inefficienze e di valutare strategie di ottimizzazione che promuovono la sicurezza del magazzino stesso.
 

La sicurezza del magazzino nell’era di Industria 5.0

Il termine Industria 5.0 si riferisce a un nuovo modello industriale che costruisce da quanto abilitato da Industria 4.0. L’automazione e la digitalizzazione spinta che hanno caratterizzato Industria 4.0 hanno permesso di promuovere efficienza nelle operazioni di magazzino - dal prelievo alla movimentazione delle merci, al riconoscimento e il tracciamento delle stesse sugli scaffali - ma anche nel layout del magazzino stesso. 
 
Grazie all’utilizzo di AGV (veicoli a guida autonoma), bracci robotici, caroselli e ascensori automatizzati per il prelievo, spostamento e posizionamento delle merci, le aziende possono massimizzare l’utilizzo dello spazio all’interno del magazzino (ad esempio restringendo i corridoi), riuscendo così a contenere i costi. 
 
La sicurezza di questi asset è tuttavia un fattore critico, sia perché il malfunzionamento o la rottura di uno di essi rischia di minare il corretto svolgimento delle missioni all’interno del magazzino, sia perché pone un serio rischio agli operatori presenti. Muovendosi in spazi destrutturati, infatti, i robot hanno bisogno di essere “guidati”, attraverso sistemi di visione che integrano sensori intelligenti e telecamere 3D - ma anche tecnologie di rilevazione e tracciamento - che gli permettono di rispondere agli stimoli provenienti dall’ambiente. 
 

Il ruolo degli smart sensor all’interno dei magazzini

Alla base dell’efficientamento dei processi all’interno dei magazzini vi sono gli smart sensor, sensori intelligenti in grado di generare e ricevere dati e informazioni che vanno oltre i classici segnali di commutazione o i parametri di processo misurati.
 
Grazie a protocolli di comunicazione standard, gli smart sensor sono in grado di integrarsi alle tecnologie già presenti in azienda e critiche per la gestione del magazzino, come i Warehouse Management System (o WMS).
 
L'integrazione tra queste tecnologie permette di raccogliere i dati “dal campo” che permettono di avere piena visibilità, e in tempo reale, sugli asset impiegati all’interno del magazzino e sui processi che avvengono all’interno della warehouse. 
 

Gestione del magazzino più efficiente e sicura grazie ai sensori intelligenti

 
A partire da questa visibilità è possibile abilitare diversi vantaggi all’interno del magazzino, inerenti a:
 
diagnostica. Equipaggiando le tecnologie impiegate nei processi di magazzino (robot e bracci robotici, AGV, carrelli automatici, etc.) è possibile rilevare prontamente le anomalie e agire prima che questi risultino in fermi non pianificati
efficientamento dei processi di movimentazione, più veloci e meno esposti ad errori umani
miglioramento del servizio ai clienti riducendo le inefficienze
pianificazione delle operazioni all’interno del magazzino in base alla disponibilità e lo stato degli asset
maggiore sicurezza delle tecnologie di automazione impiegate
analisi dei dati critici legati alla sicurezza del magazzino, come i dati degli eventi near miss (incidenti sfiorati) e i dati di traffico, che potrebbero indicare zone da attenzionare
gestione degli accessi senza barriere in aree critiche e/o pericolose del magazzino
 
Grazie all’impiego degli smart sensor e la loro integrazione con le altre tecnologie 4.0, le aziende della logistica possono ripensare e riprogettare i magazzini a favore di una maggiore efficienza e sicurezza e di processi che mettono davvero l’uomo al centro.