Continental e SICK hanno unito le forze per portare maggiore trasparenza nella tracciabilità della logistica in entrata nello stabilimento del fornitore automotive a Ratisbona. Partendo da una versione pilota, le due aziende partner hanno sviluppato e arricchito progressivamente la Incoming Goods Suite (IGS), una soluzione per la digitalizzazione dei flussi in ingresso, fino a renderla pienamente operativa. Il risultato: non una suite preconfezionata, ma un sistema costruito passo passo su esperienza reale.
Rendere trasparente la tracciabilità nella logistica in entrata: il caso Continental con SICK
Logistica in entrata: una gestione dispendiosa
Fino a 400 pacchi al giorno, a cui si aggiungono numerose spedizioni su pallet, arrivano quotidianamente al centro logistico Continental di Ratisbona. Un flusso variegato: spedizioni standard e rapide, urgenti e non prioritarie, colli singoli e lotti completi, inclusi pacchi danneggiati o indirizzati erroneamente – il tutto gestito da numerosi corrieri, ciascuno con i propri sistemi di prova di consegna.
“Non è raro che un pacco sparisca nel nulla: in scenari del genere è facile perdere il tracciamento”, spiega Marco Immisch, responsabile del centro logistico Continental di Ratisbona. Il collega Otto Schweiger, referente per la tecnologia nei processi di ingresso merci, ne evidenzia le implicazioni: “Dalle spedizioni annunciate ma non consegnate, ai pacchi bloccati nell’area merci in ingresso e assegnati alla categoria sbagliata: rintracciare i singoli colli era un processo complesso, che assorbiva risorse, tempo e denaro. Senza contare la frustrazione per i team di lavoro.
Una soluzione semplice per un problema complesso
Di fronte a questo sistema caotico, in Immisch e Schweiger è sorto l’interesse per la IGS di SICK.
Anche Alexander Aberle, Head of Product Management HSCC di SICK (Waldkirch) e Carsten Kunze (SICK Vertriebs-GmbH, Düsseldorf), avevano necessità di un sistema “semplice, economico e flessibile, implementabile in tempi rapidi”.
“C’era però ancora lavoro da fare,” aggiunge Schweiger, “per adattare la versione iniziale di IGS a tutti i processi e le logiche della logistica in entrata di Continental, collegandola al data center e rendendola un sistema attivo e su misura.”
Non un sistema proprietario, ma una soluzione scalabile
Continental non cercava una soluzione proprietaria chiusa, utilizzabile solo internamente.
“Abbiamo quindi avviato una partnership con SICK,” spiega Immisch, “per prendere in carico il sistema completo e renderlo una soluzione scalabile anche per il mercato.”
“Per noi è stato stimolante,” aggiungono Aberle e Kunze, “perché abbiamo potuto trasformare, passo dopo passo e insieme a Continental, il primo sistema stand-alone in una piattaforma live connessa in rete, aggiungendo moduli applicativi specifici.”
L’IGS si evolve insieme all’esperienza d’uso
Lo sviluppo funzionale di IGS è partito da una versione autonoma di test.
Un elemento chiave sono stati i dispositivi mobili, in termini di ergonomia e da parte degli operatori.
“Le performance del sistema sono migliorate nel tempo grazie a ottimizzazioni costanti. Grazie alla Operator Assistance App sviluppata da SICK, gli operatori possono registrare in tempo reale i pacchi ricevuti”, spiega Schweiger.
Tra le funzioni base della soluzione ci sono una serie di features fondamentali, come l’ottimizzazione dell’interfaccia utente e il riconoscimento automatico delle etichette dei diversi corrieri. Ma il vero plus è nelle funzioni personalizzate (come l’assegnazione della posizione di stoccaggio - usata da Continental), che sono state implementate come moduli funzionali aggiuntivi. “Ogni azienda può quindi personalizzare la IGS in base alle proprie esigenze”, sottolinea Aberle.
Integrazione IT passo dopo passo
Anche l’integrazione della piattaforma con il data center Continental di Ratisbona è avvenuta progressivamente.
“All’inizio, la versione stand-alone era limitata alla logistica in entrata,” spiega Immisch. “Ma per permettere a SICK il supporto da remoto, è stata creata una connessione via VPN su rete mobile.” La vera integrazione nel data center è avvenuta in parallelo ai test sul campo. Oggi, ogni pacco viene scansionato e registrato in tempo reale da un terminale mobile. Il sistema salva non solo il codice di spedizione, ma anche:
- il corriere,
- l’orario,
- la priorità,
- la posizione di stoccaggio,
- lo stato del processo di trasporto interno.
Più controllo e analisi per decisioni migliori
Oltre a ottimizzare i processi, IGS consente di aggregare i dati di ingresso per effettuare analisi puntuali. La suite può generare dashboard in tempo reale per visualizzare ad esempio:
- numero di pacchi per ciascun corriere,
- condizioni dei colli,
- percentuale di spedizioni prioritarie,
- picchi e cali di consegne.
Valorizzare i dati della logistica in entrata
La digitalizzazione parte dalla raccolta dei dati: ogni spedizione in ingresso racchiude informazioni preziose.
Insieme a SICK, i responsabili Continental sono riusciti a estrarre valore da questi dati, trasformando quella che era una “black box” in un reparto merci in entrata trasparente.
Ma il potenziale è ancora tutto da esplorare. Marco Immisch e Otto Schweiger vogliono ora utilizzare questi dati anche per la gestione documentale dei reclami:l’idea è fotografare i colli danneggiati al momento della ricezione e registrazione, associando subito l’immagine ai dati esistenti della spedizione.
Il sistema ERP integra automaticamente le informazioni su fornitore e corriere, permettendo la generazione istantanea e digitale di un reclamo, oggi tramite pulsante, in futuro tramite AI.
Un’ulteriore evoluzione potrebbe riguardare ad esempio l’estensione di IGS anche alla gestione delle merci in uscita, dove le esigenze operative sono molto simili a quelle della logistica in entrata. Insomma, le prospettive per innovare e semplificare le tecnologie sono rosee: e il futuro è tutto da scrivere.