Regolamento macchine UE: ancora molto lontano, eppure così vicino

6-giu-2024

Il 20 gennaio 2027 entrerà in vigore il nuovo Regolamento macchine UE. La direttiva macchine (2006/42/CE) decisa nel 2006 e in vigore dal 31/1/2009 appartiene ormai al passato e, perlomeno temporaneamente nemmeno la comoda strada della presunzione di conformità adottata finora. Dirk Heeren, Certified Functional Safety Application Expert – SGS TÜV Saar & Safety Competence Specialist presso SICK Vertriebs-GmbH di Düsseldorf spiega come già oggi gli attori dell’economia possano agire proattivamente e in conformità ai requisiti giuridici.

EU-Maschinenverordnung: noch weit weg – und doch vor der Tür
EU-Maschinenverordnung: noch weit weg – und doch vor der Tür

Robotica collaborativa, Intelligenza artificiale, Digitalizzazione, Cybersecurity – il nuovo Regolamento Macchine (UE) fornisce prescrizioni e requisiti per le sfide per le sfide che pongono le nuove tecnologie per la sicurezza delle macchine. “Il regolamento non riguarda inoltre più solo le “classiche” aziende e attori dell’economia, che fabbricano, commercializzano nonché azionano sul mercato europeo le macchine citate nel nuovo Regolamento UE, ma anche i nuovi rivenditori “Safety”, rivenditori online, importatori extra-europei e ditte autorizzate“, sottolinea Dirk Heeren il gruppo target del nuovo Regolamento (UE) 2023/1230 sulle macchine.

Dichiarazione di conformità correlata al Regolamento europeo possibile fin da ora: i fatti confutano le false informazioni

Già oggi i soggetti coinvolti dovrebbero occuparsi del nuovo Regolamento macchine UE e delle relative sostanziali modifiche dei contenuti: “Da un lato la data prevista si avvicina più rapidamente di quanto si pensi, dall’altro sono possibili già oggi dichiarazioni di conformità come previsto dal nuovo Regolamento macchine UE.” Quest’ultima è una dichiarazione piuttosto sorprendente dell’esperto SICK-Safety, perché finora si è diffusa la falsa informazione secondo cui ciò non sarebbe possibile. “Non è vero“, dice Dirk Heeren, descrivendo la situazione come segue: “Il nuovo Regolamento è una sorta di dichiarazione degli attori dell’economia rispetto agli stati membri dell’Unione Europea. Non può essere richiesta o implementata da tali soggetti prima della scadenza rispetto ai soggetti dell’economia citati nella legge. Allo stesso modo non è vietato progettare liberamente prodotti e macchine, in conformità alla direttiva macchine ancora vigente, da oggi fino alla data di entrata in vigore del nuovo Regolamento macchine, e questo anche tramite dichiarazione di conformità. Bisogna tener conto di eventuali modifiche dei prodotti, che dovessero aver luogo prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento, e aggiornare di conseguenza le dichiarazioni.”

 Mit Stichtag 20. Januar 2027 tritt sie vollständig in Kraft – die neue EU-Maschinenverordnung.

Schon heute sollten sich Betroffene mit der neuen EU-Maschinenverordnung und ihren wesentlichen inhaltlichen Änderungen beschäftigen: „Zum einen kommt der Stichtag schneller näher als man denkt, zum anderen sind schon heute Konformitätserklärungen entsprechend der neuen EU-Maschinenverordnung möglich.“ Letzteres ist eine auf den ersten Blick überraschende Aussage des SICK Safety-Experten – denn bislang hält sich hartnäckig die Falschinformation, dass genau dies nicht möglich sei. „Das stimmt so nicht“, sagt Dirk Heeren und beschreibt die Faktenlage: „Die MVO ist eine Erklärung des Wirtschaftsakteurs gegenüber den EU-Mitgliedsstaaten. Sie darf vor dem Stichtag nicht gegenüber den im Gesetz genannten, betroffenen Wirtschaftsbeteiligten gefordert oder durchgesetzt werden. Gleichwohl ist diesen nicht verboten, ihre Produkte und Maschinen – parallel zur noch gültigen Maschinenrichtlinie – von jetzt an bis zum Stichtag freiwillig entsprechend der MVO auszulegen und dies auch per Konformitätserklärung zu kommunizieren. Änderungen, die sich bis zum Stichtag der MVO produktseitig ergeben, sind dabei beispielsweise im Lebenszyklus einer Maschine zu berücksichtigen und zu aktualisieren.“

Possibile presunzione di conformità – nonostante l’esigenza di armonizzazione delle norme

Tra le notizie attuali emerge anche che non saranno più possibili presunzioni di conformità fino alla scadenza della precedente direttiva macchine, nella forma finora nota. “Questo è dovuto al fatto che l’armonizzazione correlata al nuovo Regolamento, ad esempio delle norme 780 A, B e C probabilmente non potrà realizzarsi durante tale periodo“, sostiene Dirk Heeren. Si tratta dunque di un problema, che renderà temporaneamente più difficili le dichiarazioni di conformità ai sensi del nuovo Regolamento, pur non rendendole impossibili. Ai sensi del nuovo Regolamento, la Commissione europea ha facoltà di emettere specifiche tecniche attraverso cosiddetti atti giuridici delegati, che possono essere considerati ai fini della presunzione di conformità dagli attori economici coinvolti al posto di una norma armonizzata. Qui si pone tuttavia la legittima domanda su chi debba redigerle e approvarle. “Il rispetto dei requisiti in materia di sicurezza e tutela della salute di cui nell’Allegato 3 del Regolamento macchine è obbligatorio e possibile anche senza norme armonizzate.”, spiega Dirk Heeren. “Tutto ciò che occorre è innanzitutto comprendere l’obiettivo e i requisiti del nuovo Regolamento macchine, in secondo luogo un sano buon senso, abbinato conoscenze tecniche e in terzo luogo una documentazione tecnica completa che dimostri la conformità strutturale.”

EU-Maschinenverordnung: noch weit weg – und doch vor der Tür
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Non c’è rosa senza spine

L’osservanza del Nuovo regolamento è dunque possibile anche in questo modo, tuttavia, “non c’è rosa senza spine”, racconta Dirk Heeren. “Infatti in caso di danno, il soggetto economico coinvolto avrà l’onere della prova in tribunale.“ Dovrà poi dimostrare di aver commercializzato la macchina conformemente ai requisiti di cui nell’Allegato 3 del nuovo Regolamento macchine secondo lo stato della tecnica attuale. “Ricorrere ad aziende, che proprio come SICK dispongono del know-how corrispondente, si dimostra un prezioso aiuto.“

EU-Maschinenverordnung: noch weit weg – und doch vor der Tür
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Problema del Regolamento macchine: gli esperti SICK forniscono il proprio aiuto

Proprio per la fase iniziale del nuovo Regolamento UE, in cui ci saranno molte domande a cui dare risposte e in cui non saranno ancora disponibili norme armonizzate come quelle in uso per la vecchia Direttiva macchine, che fungevano da “paracadute”, SICK potrà offrire alle aziende interessate, partendo dalle startup, alle piccole medie imprese fino ai grandi gruppi industriali, un’applicazione giuridicamente sicura di entrambi regolamenti.

Ulteriori informazioni sul tema Nuovo Regolamento macchine (UE) sono disponibili qui.